Musica, ritmo, prossemica, esperto, allievi, assistenti e docenti sono state le salienti note delle lezioni di musicoterapia che si sono svolte a Riposto presso la sede del Liceo delle Scienze Umane e che si sono concluse Lunedì 22 Aprile 2013.
Le lezioni , condotte da un terapeuta qualificato, hanno coniugato l’animazione con la percezione del ritmo sonoro che unitamente alla percussione , lo sfregamento e la vibrazione degli strumenti sono diventate il cuore dell’obiettivo didattico.
Di solito ci riferiamo al paesaggio e agli esseri che lo popolano come a qualcosa che si percepisce solamente con la vista:usando tutte le altre sensazioni però possiamo scoprire paesaggi tattili, gustativi, olfattivi, e per l’appunto, sonori. Gli sfondi musicali protagonisti del percorso sono stati vari, dalla fattoria fantastica popolata da animali domestici , alle proiezioni personalistiche immaginarie, dai colori ai rumori presenti in natura, ecc. Il musicoterapista stimolava i partecipanti ad assumere performance adeguate al contesto che di volta in volta trattava facendoli interagire armoniosamente, proponendo loro di ascoltare e di diventare esecutori, con strumenti assegnati, di piccole azioni da eseguire singolarmente o in coro. Fermiamoci un attimo su questa comunicazione condivisa: ogni lezione diviene un composito laboratorio fatto di strumenti, movimenti, attenzione, esperienza dell’ascolto, interazione, il tutto nel rispetto delle regole e dell’altro. Semplici attività che hanno coniugato non solo il momento performativo , ma hanno colmato la distanza tra l’attività scolastica quotidiana e l’eccezionalità del “concerto”. Nel contesto creato gradualmente l’atmosfera diveniva gaia, festosa, di grande interesse, producendo una serie di effetti benefici sul clima di gruppo , sugli apprendimenti di tutti riuscendo a stimolare positivamente persino i ragazzi più timidi rendendoli partecipi.
A coronamento degli incontri, gli alunni hanno partecipato alla realizzazione di un elaborato grafico costituito da aquiloni penduli ,scorrazzanti come bambini, ondeggianti per la cerulea distesa del cielo volti a simboleggiare l’amicizia e la pace sul quale hanno apposto in cerchio i loro nomi.
Siamo partiti da un insieme di suoni per mettere insieme una storia :quella del rispetto, della condivisione e dell’amicizia.
Il Coordinatore
Prof. Clara Magnano