Il Natale, festa di tradizioni, è sempre fonte d’ispirazione per decori, ricette, poesie, addobbi, per alunni e insegnanti che vogliano cimentarsi
in attività costruttive ed originali in tema con la magica scenografia.
Al Liceo delle Scienze Umane di Riposto quest’anno si è provveduto all’acquisto di un abete per rispettare la tradizione dell’albero di Natale e pertanto quale migliore occasione per fare realizzare gli addobbi agli studenti ?
Docenti, alunni e assistenti, animati di inventiva e buona volontà, con la tecnica biedermeier, hanno creato insoliti nastri, pigne finemente decorate , alberelli , gocce di grandine e cristalli di neve raffinati come delicati e preziosi merletti d’antan. Tutte decorazioni realizzate interamente a mano con materiali naturali: pasta, semi, e pigne smaltati con i tradizionali colori natalizi del rosso, oro e verde. Peraltro anche alunni e docenti del Liceo, allocati nella sede del liceo classico di Giarre, hanno elaborato leziosi alberelli dorati e stelle come fiori vermigli , simboli della festività, contribuendo allo scambio e l’inclusione delle buone pratiche.
Studenti, docenti e assistenti del Liceo Classico hanno estrinsecato la vena artistica con la realizzazione di un calendario ispirato alle “exquise” artistico-culturali dell’albero della vita indiano, l’amore incondizionato di K. Harings e i calligrammi di francese memoria. Il tema affrontato dagli alunni è la condivisione delle attività svolte insieme ai compagni disabili intesa come un albero “che mette radici” e, nella crescita, dà origine a buoni frutti: rispetto, unione, amicizia, solidarietà, valore di un sorriso.
Il Liceo Scientifico di Linguaglossa, come ogni anno, ha manifestato la propria adesione a Telethon, adoperandosi nella realizzazione di manufatti per una pesca di beneficenza e organizzando un concerto, con l’obiettivo di raccogliere fondi per le famiglie che quotidianamente combattono contro una malattia genetica rara.
Operatori e studenti, soddisfatti per le attività messe in atto, perseverano nel credere che una “buona scuola” è la scuola di tutti che stimola le capacità di ognuno, le valorizza facendo di una presunta debolezza una forza da trasmettere a chi ci circonda.
E’ una scuola che unisce, che non si stanca di perseguire il proprio fine istituzionale ossia la convivenza civile e la formazione dei giovani in un clima sereno di inclusione delle alterità.
Merry Christmas!
La coordinatrice di Dipartimento Area Disabilità
Prof.ssa Clara Magnano